Il Coronavirus colpisce anche il settore automotive: cancellato il salone di Tokyo 2021
La pandemia di Coronavirus ha colpito tutti i settori e non è escluso il mondo dei motori, infatti eventi di importanza internazionale come il salone di Tokyo, sono stati sospesi perché ovviamente motivo di assembramento.
Il salone dell'automobile di Tokyo
Si tratta di una delle più grandi esposizioni auomobilistiche al mondo, che si tiene ogni due anni nella capitale del Giappone nel periodo fra ottobre e novembre. In ogni edizione vengono esposte le ultime novità nel panorama automobilistico mondiale espandendo la mostra anche ai veicoli commerciali e ai motoveicoli. L'evento è molto importante poiché non vengono mostrate solo le produzioni di serie ma anche molti prototipi ed è proprio per questo che ha fatto molto scalpore la decisione della Japan Automobile Manufacturers Association, l'ente organizzatore, di sospendere l'edizione del 2021.
Perché la sospensione del'evento
Una grande delusione per gli appassionati del settore dei motori perché questo evento è considerato uno dei più importanti al mondo riunendo circa un milione di visitatori, riconosciuto anche dall'Organizzazione Internazionale di Costruttori di Veicoli a Motore. Dietro a questa decisione c'è l'impossibilità di garantire le necessarie misure di sicurezza data l'imponenza dell'evento, infatti in una conferenza stampa il presidente della Japan Automobile Manufacturers Association ha affermato di non poter offrire una programmazione di un certo rilievo in un ambiente sicuro.
Il Coronavirus in Giappone
Come il resto del mondo anche il Giappone combatte una dura lotta contro il Coronavirus, infatti i casi purtroppo sono in aumento, tanto che non solo il salone automobilistico di Tokyo ha subito le conseguenze, ma si trovano a rischio anche le Olimpiadi che dovrebbero tenersi fra luglio e agosto. Proprio per la gravità della situazione il Governo sta prendendo delle misure molto importanti per tentare di bloccare il numero sempre crescente di contagi, ecco perché tornando al settore automobilistico, il salone non verrà rimandato ma cancellato del tutto poiché le difficoltà organizzative non consentono di gestire l'importante afflusso di persone fra appassionati e lavoratori nell'automotive.
La situazione in Cina
Diversa la decisione del Governo cinese, infatti mentre a Tokyo si discuteva per il destino del Salone, a Shanghai si organizzava l'equivalente manifestazione che si tiene ogni due anni nel mese di aprile. Il presidente della Japan Automobile Manufacturers Association, Akio Toyoda, ha ribadito che è impossibile organizzare una fiera così importante perché l'emergenza sanitaria non lo permette, inoltre non è possibile nemmeno optare per la versione digitale: la collaborazione con importanti industrie nel campo della mobilità per immaginare il futuro nel settore dei motori merita una rappresentazione dal vivo con persone che fisicamente possano toccare con mano tutte le innovazioni. Ecco dunque spiegati i motivi della cancellazione, decisione necessaria per la sicurezza di tutti.
Settore automobilistico in declino
Anche se questi eventi trovano un consenso sempre più ampio unendo appassionati in tutto il mondo, quello automobilistico è un settore che purtroppo anche prima del Coronavirus ha incontrato diverse difficoltà negli ultimi anni. Molte case automobilistiche come Lamborghini infatti stanno investendo le proprie risorse per presentare le proprie novità in diversi modi, in particolare attraverso lo streaming sul web.
Motor Show di Tokyo: il fascino automobilistico dal vivo
In realtà anche se la tecnologia streaming consente di visionare ogni novità non solo in questo settore ma in tutti gli ambiti industriali, il fascino del salone automobilistico è impareggiabile. In particolare, quello organizzato a Tokyo è uno dei cinque più importanti al mondo per numero di visitatori e per il programma, infatti la scaletta prevede non solo la mostra delle ultime novità e dei prototipi per il futuro, ma offre la possibilità di sperimentare le diverse funzionalità.
Conclusione
Sebbene tale evento non abbia mai conosciuto cancellazioni dal lontano 1954 in cui venne inaugurato, tornerà più forte di prima nel 2022 o 2023 (a seconda dello svilupparsi della situazione sanitaria globale) e verrà nominato come 'salone della mobilità' per meglio comprendere la diversificazione nei trasporti.