MALAGUTI USATE : TUTTI I MODELLI

DESCRIZIONE MALAGUTI

Dal 1930 al 2011 Malaguti è stato un importante costruttore italiano di motocicli, sempre mantenendo un'impronta familiare nella conduzione aziendale. L'inizio dell'impresa è caratterizzato dalla fabbricazione di biciclette grazie alla passione per il ciclismo del fondatore Antonino Malaguti. Il passaggio al motociclo lo si registra al termine della Seconda Guerra Mondiale, quando aumenta la richiesta di mezzi motorizzati per facilitare gli spostamenti. Per rispondere in modo rapido al mercato, l'azienda non fa altro che motorizzare una bicicletta applicando un motore di tipo Mosquito, al punto che il motociclo viene chiamato proprio ""Mosquito"". Nel giro di pochi anni l'evoluzione della telaistica e della ciclistica va di pari passo con quella del design: il mezzo ora assume sempre più le dinamiche di un ""motorino"", abbandonando l'aspetto ciclistico tipico della bicicletta. Le richieste sono sempre più in aumento e il motorino non resta solo un mezzo di trasporto, ma anche un modo per divertirsi in compagnia, soprattutto tra i giovani ragazzi. Malaguti cambia ancora l'orientamento costruttivo, andando a proporre al mercato modelli più sportivi e adatti ad un pubblico prevalentemente giovanile.

Dal Fifty al Phantom

Il Malaguti Fifty è stato probabilmente il motorino di maggior successo dell'azienda italiana, riuscendo a catalizzare l'attenzione di un target scolastico e fortemente dinamico, desideroso di avere un minimo di indipendenza. Erano molti i ragazzi che si recavano a scuola alle superiori con il Fifty nero Malaguti, un must per il tempo. Col trascorrere degli anni ancora una volta l'azienda è stata brava a seguire il mercato e le sue richieste. Negli Anni Novanta la tendenza è di richiedere gli scooter, mezzi un po' più comodi dei motorini, più grandi e con un design differente. Anche in questo caso il prodotto offerto dal costruttore emiliano è di grande impatto: il Phantom Malaguti ha fatto la storia del marchio, suggerendo la via da percorrere pure alla concorrenza. Malaguti ha sempre stretto importanti partnership per quanto riguarda i motori, scegliendo di volta in volta le unità migliori per i diversi modelli. Da segnalare le collaborazioni con Yamaha, Minarelli e Ducati, solo per citarne qualcuna. Nel 2011 l'azienda annuncia l'intenzione di chiudere i battenti. Le condizioni per proseguire l'attività non ci sono e la crisi del 2008, insieme ad altri marchi che si sono affacciati sul mercato italiano, costringono l'abbandono dell'impresa. Per qualche tempo viene garantita la fornitura di ricambi a chi aveva dato fiducia al brand, ma nulla più. Nel 2018 la licenza d'uso del marchio è stata concessa, dalla famiglia storica Malaguti, ad un gruppo austriaco che produce mezzi alimentati da motori Aprilia.

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