La prima Volvo V70 ha fatto il suo debutto nella seconda metà degli anni Novanta, diventando una delle station wagon più vendute dalla casa automobilistica svedese, che con questo modello è riuscita a ottenere un considerevole numero di vendite nel segmento medio delle familiari. Prima di lei c'era la Volvo 850, mandata definitivamente in pensione prima dell'avvento del nuovo millennio. Il buon impatto ottenuto dalla prima serie spinge i vertici a progettare una seconda generazione a partire dal 2000, la stessa che ha subito poi un restyling nel 2004. La V70 di Volvo può essere paragonata ai modelli Audi A6, Mercedes Benz Classe E e alla Serie 5 di BMW.
La terza generazione della Volvo V70
Nel 2007 la Volvo V70 giunge alla sua
terza serie, che viene prodotta fino al 2016. L'Italia è il primo Paese al mondo in cui viene commercializzata, dato il successo delle precedenti serie della station wagon svedese. In totale sono state presentate 12 motorizzazioni differenti, 6 a benzina e 6 diesel. Si parte con il 1600 4 cilindri a benzina da 180 cavalli fino ad arrivare al 3.0 litri 6 cilindri da 305 cavalli, capace di raggiungere una velocità massima di 245 km/h. Per quanto riguarda i motori diesel, la configurazione più spinta è quella del 2,4 litri 5 cilindri da 215 cavalli, in grado di toccare i 225 km/h come velocità massima.
Fine produzione
Volvo ha deciso di mandare fuori produzione la storica station wagon V70 nel
2016, rimpiazzandola con la
nuova V90 (presentata per la prima volta durante il Salone dell'auto di Ginevra nel 2016). Oggi la V90 ha raccolto nel migliore dei modi la pesante eredità della V70, ottenendo un più che discreto successo tra gli automobilisti fedeli al marchio svedese.
