La fama retrò di Autobianchi
L
'Autobianchi fu un'azienda di automobili che operò fra il 1955 e il 1995; il marchio è ricordato per alcuni suoi veicoli quantomeno iconici, come la celeberrima
A112, la cui versione Abarth è stata amata da molti rallysti e non solo, e l'altrettanto famosa
Bianchina, resa ancora più importante dai films di Paolo Villaggio dedicati al personaggio Fantozzi, lo sfortunato ragioniere diventato un simbolo della comicità.
L'ultima vettura prodotta dalla Autobianchi fu un'auto dal grande successo, sia per quanto riguarda le vendite che per la sua funzionalità; si trattava della
Y10, una city car elegante e dalle buone prestazioni, piaciuta sia agli automobilisti di sesso maschile che a alle donne di qualsiasi età, nonostante il veicolo fosse dedicato principalmente ai giovani. La Y10 aveva uno chassis simile anteriormente alla Innocenti Mini, mentre il posteriore era tagliato di netto; nel complesso, la vettura riproponeva linee squadrate che al tempo andavano ancora di moda, nonostante si cominciasse a percepire un'inversione di tendenza. Quando quest'ultima fu accolta,
la Y10 venne riproposta dalla Lancia, già assorbita dal gruppo FIAT, con un veicolo rimodernizzato e contraddistinto da soluzioni di classe; si trattava della
Lancia Y, attualmente ancora in produzione nella sua ennesima rivisitazione.
La storia di Autobianchi finisce qua, pochi modelli ma buoni si potrebbe dire, ma la verità è che il marchio non ha saputo approfittare del successo della Y10, che a dire il vero avrebbe dovuto far decollare un'azienda decisamente a corto di idee. In tal senso, gran parte della responsabilità fu proprio della Fiat, che al tempo acquistò anche altri marchi più blasonati del calibro di Alfa Romeo e Lancia, decidendo le sorti delle varie fabbriche in modo incondizionato.
Il marchio Autobianchi è ora proprietà del gruppo FCA, ciò che contraddistingue la FIAT dopo la fusione con il marchio americano Chrysler.
Parlando di Autobianchi, merita un discorso a parte la
A112, un'auto che, al pari di altre utilitarie, convinse una larga fetta di automobilisti;
la vettura fu riproposta in ben sette versioni consecutive e montava un motore da non più di
1 litro di cilindrata; la sua potenza raggiungeva raramente i
50 cavalli, eppure, il veicolo aveva una piacevolissima ripresa che la rendeva divertente. Il modello
A112 Abarth, al tempo un'azienda che si occupava di componentistica per le gare sportive, aveva
70 cavalli ed era un vero ""must"" per tutti gli amanti dai rallies. Questa vettura era leggera, maneggevole e capace di muoversi fra i tornanti con un agilità davvero rara per un'automobile.
Qualcuno potrebbe chiedersi il perchè della scomparsa di Autobianchi. Si può dire che, al di là dei motivi economici, ci fu la chiara intenzione della Fiat di non riproporla più. Volendo accendere una piccola ""miccia"", si potrebbe a tal proposito notare la vaga somiglianza della Cinquecento dei primi anni del 2000 con la stessa Y10, appena messa fuori produzione.
